La seduta spiritica

La seduta spiritica

Avevo da poco terminato gli esami di ammissione alla scuole medie. Quei maledetti esami supplementari avevano ritardato l’inizio delle vacanze invidiando i miei compagni che, accedendo alle scuole secondarie li avevano evitati, chiedendomi il motivo di quella discriminazione. Da qualche

I giardini dimenticati

I giardini dimenticati

Forse anch’io sarò così quasi un’ombra leggera tra l’ombre vaganti, curvo, peregrinando muri e lucide corsie, lentamente, dove porte chiare spalancate sbadigliano silenzi disperati. Forse il vile tarlo avrà scavato fosse e allagato il capo di paludi abitate da fantasmi

In concorso: “L’è péna rivaa”

In concorso: “L’è péna rivaa”

1955 Presso “AERONAUTICA MACCHI” – Varese.    Nei mesi freddi, con la pioggia o talune volte con la neve, era giocoforza durante l’intervallo del mezzogiorno fermarsi alla mensa posta, per chi da Varese si porta a Masnago, sulla sinistra, di

La nuova dimensione

La nuova dimensione

L’accumulo dei giorni acuisce ogni dolore. Percepisco la provvisorietà d’ogni battito del cuore. Corre il pensiero alla meta da cui sono tornato senza traccia di memoria. Assorto mi interrogo sulla nuova dimensione.  

“Risveglio” di Giovanni Zappalà

“Risveglio” di Giovanni Zappalà

Schiara alla finestra la prima luce. E’ già domani. E fuori ancora c’è scontro di titani e folle disperate nei deserti e piaghe, e occhi sgranati alla paura galleggiano nel mare angeli bambini. Nuovi sacerdoti tessono ragnatele di parole per

“Antica Varese” di GIovanni Zappalà

“Antica Varese” di GIovanni Zappalà

Borgo grave. Solo i Principi conoscevano il tuo lago, i tuoi colli, la musica, le uve, solo gli umili cantavano nelle tue chiese e in salita sgranavano rosari alle Stazioni. Solo gli umili conoscevano i tramonti lasciando la campagna alle

“13 luglio 2013 – Silvia” di Giovanni Zappalà

“13 luglio 2013 – Silvia” di Giovanni Zappalà

Il 13 luglio c’era un caldo afoso in città, anche alle cinque del pomeriggio. Non me la sentivo di uscire, ma dovevo accompagnarla dalla parrucchiera in centro poiché la sua, vicino casa, era partita per le vacanze estive. Portai la

“Io sarò” di Giovanni Zappalà

“Io sarò” di Giovanni Zappalà

Io sarò nel volo dei gabbiani sulle rive del mare che tu sai dove forte è il profumo degli aranci, tra le nubi di questa Lombardia amata terra di laghi e ciminiere. Io sarò nel vermiglio di un tramonto dove