“CHI?” di Giovanni Zappalà
All’improvviso quel profumo azzurro
che ben conosco, di sigaretta,
che fu anche mia,
e ti vidi, per un attimo, eri tu !Grigi i tuoi capelli radi,
ancora bruno il viso,
ancora con quel vestito, padre,
e mi guardasti…Tra la folla ti ho rincorso e perso ancora
e stanotte non riesco a prender sonno.Talvolta la mente elabora segnali,
un profumo basta, un odore,
un rumore, un suono
e inattesi giungono sconosciuti luoghi
o immagini lontane.Talvolta mi guardo attorno e mi domando:
chi veramente ci cammina accanto?– Giovanni Zappalà
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