In concorso: “Dalla matita al pennello”

In concorso: “Dalla matita al pennello”

di Laura Pasquetti

Quando ho ricevuto la mail di “Varese può” ho pensato: Io so usare il pennello, non la matita per scrivere. Poi, ripensandoci: Perché non usare la matita per raccontare come ho iniziato a usare il pennello?

Ho esordito dipingendo ceramica, poi la stoffa, e il passaggio è avvenuto perché, su richiesta, ho dipinto una maglia con l’AZZURRA. Da lì è nato un mestiere.
Ho dipinto maglie per tanti negozi, e una persino per il re di Spagna, che regatava a Marciana Marina.
Avevo soddisfazioni economiche: dipingevo, vendevo. Poi ho incontrato una grande artista che, dopo aver visto un mio lavoro, ha buttato sul foglio un po’ di colore liquido e mi ha detto: “fai quello che VUOI e SENTI”. In quel momento è scattato qualcosa: dovevo e potevo CREARE, avevo capito cosa significa DIPINGERE!
Ho messo quindi in pratica l’insegnamento e ho dipinto vari acquarelli, ma volevo mostrarli al pubblico. Così un giorno andai a Laveno, in una strada dove di solito espongono i pittori, e appoggiai i miei fogli sulla finestra di un bar. Vicino a me c’erano due pittori con i quadri incorniciati sui cavalletti. Uno di loro mi si avvicinò e mi disse: Ma lei lo sa che in questo modo abbassa il livello della mostra? Rimasi mortificata, ma il giorno dopo arrivai con i fogli incorniciati e due cavalletti presi in prestito. Il pittore mi disse: “chiunque al suo posto sarebbe scappato…”
LAURA PASQUETTI

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