Noia
È questa luce scialba del mezzo pomeriggio,
non estate ormai più né vero autunno ancora.
Tolgo di qui una foglia, dall’altra parte un fiore.
Cammino su tre beole che hanno le crepe al centro.
Copre tutte le cose quasi un lungo sbadiglio,
dall’0ffuscato cielo al lago grigio e spento.
Natura taciturna, come all’alba di giorno di cui
nulla sappiamo, nemmeno se vorremmo viverlo
o meno. E il silenzio è totale.
Ci fosse almeno un grido, un annuncio qualsiasi
un richiamo un lamento o di gioia un’esplosione
oppure anche la tromba del momento fatale.
Uno straccio che voli, purché fosse un rumore.
Niente. Il sole si abbassa.Lenta luce si spegne.
Passa laggiù un ciclista, non fa nessun rumore:
e gli vorrei gridare.” Ma canti una canzone!”
© GdL
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