“Risveglio” di Giovanni Zappalà

“Risveglio” di Giovanni Zappalà

Schiara
alla finestra la prima luce.
E’ già domani.
E fuori ancora c’è scontro di titani
e folle disperate nei deserti
e piaghe,
e occhi sgranati alla paura
galleggiano nel mare angeli bambini.
Nuovi sacerdoti
tessono ragnatele di parole
per tormentare il cuore
continuamente.
Eterno guerriero, l’uomo potente
desidera sempre nuove terre di conquista
e oro, in ogni forma,
di metallo
o nero liquido abissale
che dissangua mentre sale
avvelena e semina dolore
ma non disdegna la sua fonte
che sia di croce dritta o capovolta.
Misero uomo
l’armatura di latta che ti veste
non resiste.
La tua effige cadrà nella terra
tra i piedi scalpitanti dei cavalli.

Giovanni Zappalà

Dicembre 2016

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