“Mangiatori di anguria” di Alfredo Tocchi
(tratto da “Dimmelo domani”) Milano. Sono le sette di sera. Masha è tornata a Donetsk. Suona il telefono: “Ciao Giulio. Come stai?” “Bene, tu?” “Benissimo. Ho bisogno di parlarti, ma non vorrei andare al condominiale. Registrati sul sito BikeMi. Prendiamo
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