Temporale
Di quel che rimarrà, nulla sappiamo.
Batte la notte lo scroscio della pioggia
lampeggia in cielo una collera cupa-
sento rotolare gli oggetti sul balcone,
distrutta ogni opera voluta con amore
e ogni piccola cosa, ogni fragile cosa,
disfarsi come sabbia nel turbine del vento.
Di quel che rimarrà, nulla sappiamo.
Si affollano alla mente mille volti e poi mille,
mescola la memoria voci dimenticate,
E quello che non fu, e il bene e il male
le cose dette , i soffocati sentimenti, le
occasioni perdute…tutto si mescola tra
lampi e tuoni in questa notte nera.
Di quel che rimarrà, nulla sappiamo
Solo vorrei scacciare pensieri di tormento,
vorrei con la mia mano carezzarti la fronte
(c) GdL
Brava Giovanna. Bella poesia significativa
È stata la nostra Professoressa di Lettere.
Di lei mi rimane la passione che traspariva dalle sue lezioni.
Eccezionale le sue letture dei vari canti della Divina Commedia, che riuscivano a scalfire anche gli animi un po’ duri di noi aspiranti geometri.. I ricordi di quei momenti sono ancora vividi ..GRAZIE cara Professoressa per tutta la passione che ci ha dedicato ! Filippo P
a.s. 1985/1989
Il caso vuole chhe io legga ora il commento di Filippo! Ma mi manca il cognome per ricordare chi egli sia! Grazie infinite,grzie!